Terzo Settore. Cosa cambia con il nuovo Codice?

Il nuovo Codice del Terzo Settore, pubblicato il 2 agosto 2017 sulla Gazzetta Ufficiale, ha ridefinito tutta la normativa ad essa inerente.

Data la vastità e la portata di tale riforma, lo Studio De Iapinis ha preparato un FOCUS che sintetizza tutte le novità, inoltre garantirà tutto il supporto necessario per accompagnare gli enti del Terzo Settore durante l’intera fase di transizione, fornendo mirate consulenze in campo amministrativo, contabile e fiscale. 

La riforma, infatti, oltre ad indicare in maniera dettagliata quali enti possono essere ricondotti al Terzo Settore, implica numerose modifiche da apportare al loro profilo oggettivo. Tra queste ricordiamo:

– l’abrogazione della disciplina delle Onlus, le quali dovranno procedere all’iscrizione presso l’istituendo Registro Unico Nazionale del Terzo Settore;

– la disapplicazione del regime fiscale agevolato ex L. 398/1991, che potrà essere adottato unicamente dal comparto sportivo dilettantistico;

– l’introduzione di un nuovo regime forfettario per la determinazione del reddito per gli enti non commerciali, avente carattere opzionale e di durata almeno triennale;

– le modifiche statutarie per gli enti che vorranno iscriversi nell’istituendo registro nazionale, al fine di evidenziare l’assenza di scopo di lucro e le finalità civiche e di interesse sociale di cui l’oggetto sociale è permeato.

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