Venerdì 15 dicembre 2017 lo Studio De Iapinis parteciperà ad un interessante convegno sul tema “I commercialisti e le riforme. Il nuovo panorama delle misure patrimoniali. La tutela dei creditori alla luce delle recenti riforme concorsuali e del codice antimafia”.
L’evento si terrà presso il Teatro De Simone di Benevento dalle ore 08,30 alle 13,30 ed è organizzato dall’ODCEC di Benevento e dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, con il patrocinio dell’OCI (Osservatorio sulle Crisi di Impresa).
Il contesto di riferimento del convegno è la stagione delle riforme, apertasi con la recente entrata in vigore delle modifiche apportate al Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione unitamente alla pubblicazione della legge delega contenente i principi ed i criteri direttivi per la riforma delle procedure concorsuali.
Tanti gli spunti di riflessione che attengono al profilo penale: la velocizzazione nell’adozione delle misure di prevenzione, l’ampliamento dei soggetti destinatari delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, la maggiore trasparenza nella scelta degli amministratori giudiziari, la riconfigurazione dell’Agenzia per i beni sequestrati.
Nuove anche le forme di interferenza tra le misure di prevenzione e le procedure concorsuali.
La Legge 19 ottobre 2017, n. 155 ha previsto i casi in cui la procedura fallimentare (ora di liquidazione giudiziale) si interseca con i procedimenti ablatori su beni di soggetti sottoposti a procedura concorsuale disposti dalla magistratura penale (sequestro e confisca), posto che meritano opportuna valorizzazione le diverse logiche sottese ai provvedimenti di apprensione del bene: quelle penali, di natura pubblicistica, e quelle del procedimento concorsuale, volte al soddisfacimento dei creditori.
Sullo sfondo, sempre, la conservazione aziendale, ritenuta ricchezza da non disperdere.
La crisi dell’approccio eminentemente liquidatorio dei beni, nelle procedure concorsuali, e meramente conservativo, nei sequestri civili, penali ed antimafia, solleva delicati problemi di contemperamento dei plurimi interessi sottesi alle diverse procedure quali quelli dell’imprenditore e dei creditori – compresi gli eventuali finanziatori e lavoratori in genere – nelle procedure concorsuali e di prevenzione.